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martedì 14 agosto 2012

Vienna non mi parla

E' come se non fossi mai partita.... Eppure ho visitato tanti posti, uno più bello dell'altro. Ero lì, con il corpo di sicuro (e anche con lo stomaco...gnam!), e ricordo anche momenti emozionanti...però. Però sai quando si dice "non sentire" un luogo, non sentirsi neanche per un attimo "a casa"? Sono delusa, lo ammetto. Mi aspettavo tanto da Vienna... Ma forse è solo che avevo voglia di solitudine, quest'estate...e le città troppo turistiche non fanno per me. Voglio un monastero immerso nel verde e nel silenzio. Qualcuno sa indicarmelo?

6 commenti:

  1. Vienna è una città irreprensibile, educata e tutta d'un pezzo: secondo me ha capito il tuo desiderio di solitudine e per rispetto se ne è stata zitta e buona.
    Sono sicura che con lo stato d'animo giusto avreste legato tantissimo e... bla bla bla, qualcuno vi avrebbe persino fatto notare che a una cert'ora si smette di chiacchierare;-)

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  2. Ma guarda! Pensa che per me invece è stato tutto il contrario... vabbe' che l'ho vista a vent'anni, in tenda e sacco a pelo e tutto il corredo da figli dei fiori de noantri che ci si portava dietro allora...
    Ma anche Londra e Parigi le ho viste per la prima volta a quell'età lì e non mi hanno incantato allo stesso modo.
    Mi sa che anche con le città sia come con le donne... pardon! con l'altro sesso, ovviamente, non posso parlare solo per i maschietti: non c'è una ragione precisa per piacersi, o succede o non succede.
    Lieto della conoscenza, un sorriso, tuo
    Cosimo Piovasco di Rondò

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  3. Grazie Patty, e grazie Cosimo per i vostri commenti. Più i giorni passano e più mi rendo conto che forse non è stato il periodo migliore per visitare Vienna, sia come periodo dell'anno (immagino che ad Agosto sia presa d'assalto, e infatti mi è sembrata troppo presa dalla moltitudine per svelarsi a me...), sia come periodo della mia esistenza. Avevo semplicemente bisogno d'altro in quel momento.
    Londra, a parte i musei nei quali trascorrerei giornate intere, e alcuni pochi angolini deliziosi, non mi piace. Parigi è il mio amore. Forse perchè la conosco molto bene, ormai, in ogni sua stradina. Ci ho vissuto per mesi e ci ritorno ogni anno, è "casa". Cmq si, non sempre "ci si piglia". Evidentemente vale anche per le città!!! Grazie ancora a voi!

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  4. Secondo me le città nn parlano quando sn prese d'assalto :)
    non ci sn mai stata ma magari è il caso di darle un'altra possibilità :)poi è vero..ci sono quei posti in cui proprio non si riesce a creare un'affinità reale con la vita della città.
    Per esempio Valencia, mi è piaciuta esteticamente ma le mancava l'anima per me. Cosa che invece ho trovato molto di più a Granada..giusto per rimanere in tema Spagna.
    Una città dove ho vissuto e che invece adoro da tutti i punti di vista è Tallinn :) in Estonia.

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  5. Hai pienamente ragione Rose Mel, infatti non sarà un caso se le città che ho amato di più le ho visitate in autunno, lontano dall'orda dei barbari-turisti.... Ho letto di Tallin sul tuo blog (che seguo in silenzio da parecchio tempo, perchè è affascinante come pochi...e perchè abbiamo qualcosa in comune!) ed è in programma tra i miei prossimi viaggi. Meravigliosa Granada!!! Grazie per esserti fermata a scambiare due parole con me!

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  6. Sai che ti ho scoperta proprio dalle statistiche del mio blog? :)
    ed è stato un piacere passare di qua!!! :D
    Tallinn ha qualcosa di magico..credo che molte città dell'Est abbiano una marcia in più..non so..mi piace quell'atmosfera soffusa e affascinante che si crea la sera o i paesaggi freddi e nevosi dell'inverno con il loro silenzio quasi irreale :)

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